Teramo, migrazioni e formazione: convegno all’Università

Il ruolo dell’Università nel governo del fenomeno migratorio e nell’attuazione di politiche pubbliche di integrazione sarà al centro del convegno Migrazioni, Università, Sviluppo, che si terrà giovedì prossimo alle 9.30, nella Sala delle lauree della Facoltà di Giurisprudenza.

In occasione dell’incontro, organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Teramo e dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Teramo, sarà presentato il volume “Le migrazioni qualificate in Italia. Ricerche, statistiche, prospettive” (Edizioni Idos, 2016) curato da Benedetto Coccia, dell’Istituto di Studi politici San Pio V, e da Franco Pittau, del Centro Studi e ricerche Idos.

Nel corso dei lavori”, ha spiegato Simona D’Antonio, docente della Facoltà di Giurisprudenza e coordinatrice dell’iniziativa, “saranno discusse le diverse sfaccettature del legame esistente tra alta formazione e migrazioni, un legame da conoscere e valorizzare nell’ottica della promozione di un pieno sviluppo della società”.

Il convegno si aprirà con i saluti del rettore Luciano D’Amico, del preside della Facoltà di Giurisprudenza Floriana Cursi, di Roberto Carleo e Marina D’Orsogna, direttori delle Scuole di specializzazione rispettivamente in Professioni legali e in Diritto amministrativo e scienze dell’amministrazione dell’Università di Teramo, del presidente dell’Ordine degli avvocati di Teramo Guerino Ambrosini.

I lavori si apriranno con gli interventi di Franco Pittau e Benedetto Coccia, che approfondiranno il tema del loro volume.

Seguiranno le relazioni di Gianluca Sadun Bordoni, Emanuela Pistoia, Salvatore Dettori e Corrado Pasquali, tutti dell’Università di Teramo. Le conclusioni saranno affidate ad Alberto Zito, ordinario di Diritto amministrativo dell’Università di Teramo.

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