Nonostante le polemiche dei giorni scorsi, sollevate soprattutto dal Movimento 5 Stelle che ritiene che le opere non siano necessarie, se non addirittura dannose, gli effetti per la realizzazione del manufatto già sono visibili sulla spiaggia giuliese, soprattutto immediatamente a ridosso dell’ingresso del molo, all’altezza dello stabilimento balneare Arlecchino.
Le correnti marine da nord, infatti, con il nuovo sbarramento in fase di costruzione dallo scorso mese di luglio, hanno iniziato a depositare sabbia e sedimenti allungando la spiaggia già di una decina di metri e su un tratto di oltre 100 metri. Fenomeno del tutto naturale che dovrebbe oltretutto accentuarsi in vista delle prossime mareggiate invernali.
Secondo il presidente dell’Ente Porto, Paolo Vasanella, entro la prossima estate tutta la fascia costiera giuliese, dal molo nord sino all’altezza del complesso dei camping a ridosso del Salinello dovrebbe beneficiare degli effetti del nuovo braccio i cui lavori dovrebbero essere portati a termine tra febbraio e marzo del prossimo anno. La ditta Schiavo sta lavorando senza interruzioni, neppure in caso di mareggiate, va avanti.
Ogni giorno più di 30 camion scaricano massi e materiali sedimentari per la costruzione del braccio convergente. Entro un mese e mezzo dovrebbe essere raggiunta la lunghezza prevista. Subito dopo inizieranno gli interventi di completamento con asfalto, massi di protezione, sottoservizi. E dalla Regione intanto si aspetta il parere per l’utilizzo delle somma del ribasso d’asta per iniziare a costruire anche il molo sud.