Teramo. “La Regione deve indicarci con precisione i tempi della nomina del Commissario, e la disponibilità economica degli interventi stanziati dal Governo nazionale, a seguito dall’alluvione. Chiediamo al Governo anche di rivedere, per i Comuni colpiti dall’alluvione, il patto di stabilità, altrimenti si rischia il blocco degli investimenti per tutto il 2011”.
E’ quanto afferma il presidente dell’Ance Teramo, Armando Di Eleuterio, che prende posizione sulla questione relativa agli interventi a seguito dell’alluvione, che ha colpito il territorio teramano.
Nei prossimi giorni una delegazione dell’Ance Teramo incontrerà il presidente della Regione Gianni Chiodi per discutere dei tempi con i quali si procederà alla nomina del commissario e conoscere le modalità con le quali saranno gestite le somme messe a disposizione in questa prima fase emergenziale.
“Sappiamo che saranno stanziati 10 milioni di euro” continua Di Eleuterio “ma francamente la cifra ci sembra davvero esigua rispetto ai danni prodotti sul territorio. La Regione e la Provincia, visto che come ha annunciato il sottosegretario Letta a Teramo in occasione dell’apertura del Lotto 0, sarà il presidente Valter Catarra a gestire l’emergenza, devono chiarirci come intendono procedere. La situazione di difficoltà dovuta alla crisi, è acuita dal patto di stabilità, e in questo momento non possiamo permetterci di avere amministrazioni che già a maggio bloccano i pagamenti, altrimenti sarà decretata la paralisi di molte imprese”.
E questa mattina è stata presentata anche la squadra che affiancherà Di Eleuterio nel prossimo triennio. A Vittorio Beccaceci, eletto vice presidente, è stata assegnata la delega all’Edilizia ed alla Pianificazione del territorio, a Silvestro Diodoro i Lavori Pubblici, a Raffaele Falone l’Urbanistica negoziata, promozione ed Ambiente, mentre ad Ezio Iervelli i Rapporti sindacali e Sicurezza sul Lavoro.
Presidente della Scuola edile e della Cassa edile è stato eletto Valentino Piergallini. “I dati del nostro centro studi fotografano una situazione drammatica” aggiunge Di Eleuterio “e per ovviare a questa situazione di stallo gli imprenditori si stanno organizzando da soli, senza alcun aiuto dalle istituzioni locali, ipotizzando di operare nei Paesi dell’area balcanica. Le istituzioni locali, invece, devono contribuire a sviluppare processi di internazionalizzazione, che costituiscono un antidoto importante alla crisi. Una volta la Camera di Commercio promuoveva missioni all’estero. Non è pensabile che le associazioni e le imprese facciano tutto in proprio, anche perchè con la crisi del Nord Africa sui paesi più vicini a noi, come quelli dell’altra sponda dell’Adriatico, si concentrerà a breve un numero molto elevato di imprese”.
Di Eleuterio ha poi parlato della formazione del personale tecnico della Pubblica Amministrazione.
“Le imprese hanno bisogno di interlocutori capaci e preparati. L’associazione sta promuovendo corsi e seminari di importante valore tecnico, come quello recente sul nuovo Regolamento dei Contratti Pubblici, quello sulla introduzione della Scia ad ottobre e sul project financing a maggio 2010. Sempre di più promuoveremo azioni di sensibilizzazione ed informazione del personale tecnico delle amministrazioni, per aumentare la sensibilità e la cultura del nostro territorio su temi di respiro così importante. Siamo consapevoli che molte amministrazioni, per problemi di bilancio, non possono investire sulla formazione, e pertanto la nostra associazione si vuole fare carico, dove è possibile, di promuovere attività di sensibilizzazione su temi che interessano la categoria”.