Giulianova, da oggi e per i prossimi due mesi il fermo delle vongolare

walter_squeoGiulianova. Vongolare ormeggiate al porto di Giulianova. Da oggi è infatti scattato il fermo deciso dalla categoria e che durerà almeno per due mesi. A giugno quelli che si considerano i veri guardiani del mare riprenderanno la pesca della pregiata “venus galina”.

“Abbiamo deciso di fermare per due mesi”, spiega Walter Squeo, vice presidente del Cogevo e responsabile regionale della Federpesca, “in quanto gli ultimi eventi atmosferici, e ci riferiamo all’alluvione del primo marzo scorso, hanno causato non pochi danni alla nostra categoria con una perdita di oltre il 50 per cento del prodotto in mare. C’è poi anche l’istituzione dell’area marina protetta del Cerrano che ha ridotto notevolmente gli spazi di pesca”. Squeo ricorda come la categoria, che a Giulianova conta oltre 80 imbarcazioni, abbia bisogno di zone adeguate per la pesca delle vongole. “Non possiamo pensare ai vincoli e ai limiti invalicabili che vengono imposti”, prosegue il rappresentante della categoria delle vongolare, “non stiamo parlando, sia chiaro, di voler violare delle regole. Ma qui dobbiamo mantenere le nostre famiglie. Non chiediamo nient’altro. Tanto è vero che siamo i primi a volere la tutela dell’ambiente marino e del mare, allungando i tempi di fermo per dare la possibilità di ripopolare i fondali”.

Sia Walter Squeo, sia Giovanni Di Mattia, presidente del Cogevo, hanno a che fare con giovani pescatori che hanno investito le loro risorse nel settore della pesca. Ma quando poi trovano le “barriere”, come nel caso dell’AMP del Cerrano, manifestano la volontà di abbandonare tutto e di voler cercare un impiego statale.

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