Teramo. Si definiscono “Teramani contro la repressione” e denunciano con forza quel “clima di repressione nella città di Teramo ha raggiunto ormai un livello insopportabile”. E lo dicono chiaramente chi, secondo loro, è responsabile di tale situazione: “questo clima è dovuto all’incapacità e alla voglia di giustizialismo di coloro che si autodefiniscono tutori dell’ordine pubblico”.
“Molti ragazzi” aggiungono “si trovano imputati in processi solo perché costoro hanno gestito l’ordine pubblico al fine di creare i presupposti per collezionare arresti e denunce”. I Teramani contro la Repressione puntano il dito contro il Questore Amalia Di Ruocco, contro la quale domani, alle ore 18 in piazza Martiri della Libertà, organizzano un comizio pubblico “per raccontare quello che succede in città, per raccogliere le firme e far rimuovere il questore e per recarci in corteo dal Prefetto di Teramo per consegnargli un dossier sull’operato della questura di Teramo”.
“Siamo convinti” concludono “che il questore Amalia di Ruocco e i vertici attuali delle forze dell’ordine non abbiano il senso della misura e che non siano adeguati alla gestione dell’ordine pubblico della città Teramo. A tutto ciò noi ci ribelliamo”.