Teramo. C’era tutta la comunità di Nepezzano nella piccola chiesa di San Lorenzo. I parenti, gli amici di Montorio, i conoscenti si sono stretti attorno a papà Sergio, mamma Irene, la sorella Silvia e la fidanzata Morena, per l’ultimo saluto ad Angelo Di Lorenzo, il giovane di 27 anni, scomparso lo scorso sabato in un incidente stradale.
Angelo era a bordo della sua moto, quando all’improvviso ha perso il controllo del mezzo. Uno schianto fatale che ne ha provocato la morte immediata.
“Angelo amava la vita” ha ricordato don Mario Maffezzoni durante l’omelia “e di lui deve rimanere il ricordo di quanto insieme, familiari e amici, hanno vissuto in questi 27 anni”.
Angelo aveva tanti progetti, voleva sposarsi e costruire una famiglia con la sua Morena, ora distrutta dal dolore, che ha voluto salutarlo con un grande cuore di rose bianche.
Angelo amava le auto d’epoca e le moto. Quella stessa moto che lo ha accompagnato alla morte. E la numerosa presenza di tanti amici e delle tante persone che lo hanno visto crescere è la testimonianza di tutto quello che Angelo, nella sua pur breve vita, ha donato a coloro che lo hanno incontrato. “Questo ricordo deve essere la forza per andare avanti”, come ha detto ancora il parroco.
Al termine della funzione, un lungo corteo ha accompagnato la salma fino all’abitazione di Angelo, a poca distanza dalla chiesa. E da lì, al cimitero di Cartecchio, dove Angelo riposerà in pace.
Intanto, nessuna novità sul fronte dell’inchiesta condotta dai Carabinieri. La lunga frenata, i cui segni sono visibili sull’asfalto, potrebbe essere stata provocata dall’attraversamento improvviso di un animale, ma non è escluso anche un guasto al motore. Supposizioni, ipotesi ancora da appurare, visto che la dinamica è tuttora poco chiara.