Il tutto nel cuore della notte tra gli sguardi attoniti e preoccupati di una famiglia di turisti tedeschi, che all’indomani decide di rifare la valige e andare altrove.
L’emergenza cinghiali nelle zone montane e collinari, in Abruzzo, non è certo una novità.
Lo diventa quando un branco di suini, forse a caccia di cibo, decide di avvicinarsi in maniera pericolosa alle abitazioni (una elegante villa con piscina ai piedi della montagna), devastando il giardino e tutti gli spazi verdi a corredo dell’alloggio per le vacanze.
La vicenda si è verificata nei giorni scorsi, come detto, Rocche di Civitella.
” All’esterno delle villa ho un grosso appezzamento di terreno”, racconta Quintino De Dominicis, proprietario della struttura, ” è successo in passato che i cinghiali siano arrivati. Mai era accaduto che oltrepassassero la recinzione della villa e arrivassero all’interno. Non ho mai visto una cosa del genere”.
Il passaggio del branco di animali selvatici ha prodotto la devastazione di parti del giardino e di riflesso ha anche spaventato la famiglia di turisti tedeschi che all’indomani ha deciso di lasciare la villa di Rocche e di chiedere, ovviamente, il rimborso al proprietario. ” Prima il terremoto” racconta De Dominicis, imprenditore tortoretano proprietario della struttura ” ora i cinghiali. Per il turismo di queste zone non sembra essere un periodo fortunato”.
La cosa è stata segnalata alla Provincia, che dovrebbe nelle prossime ore fare un sopralluogo in zona. Resta, però, il problema del popolamento dei cinghiali in zone antropizzate con i rischi e le ripercussioni che sono sempre più evidenti.