Teramo. Si è costituito il Comitato provinciale di Teramo “2 sì per l’acqua bene comune” in vista del referendum contro la privatizzazione dell’acqua.
Dopo la grande mobilitazione che lo scorso anno ha portato alla raccolta di oltre 1.400.000 firme in tutta Italia (il più grande risultato mai raggiunto in una campagna referendaria), entro il prossimo 15 giugno gli italiani saranno chiamati a votare sui due quesiti referendari sull’acqua insieme al quesito contro la costruzione di centrali nucleari in Italia.
Al Comitato provinciale di Teramo hanno aderito fino ad ora le associazioni ambientaliste WWF, Legambiente, Italia Nostra, ProNatura e Mountain Wilderness; il sindacato CGIL FILCTEM; le associazioni di categoria Confesercenti e Confederazione Italiana Agricoltori, oltre alla Lega delle Autonomie; le realtà locali Comitato Abruzzese Difesa Beni Comuni, Centro di Educazione all’Ambiente “Peppino Torresi” di Giulianova, Associazione VerdeLaga di Campli, Circolo “Il nome della rosa” di Giulianova, Gruppo di Acquisto Solidale “Oltrefrontiera” di Teramo.
Appoggiano la campagna referendaria in provincia di Teramo, inoltre, anche partiti e movimenti politici come Rifondazione Comunista, Sinistra Ecologia e Libertà, Movimento 5 stelle e Giovani Democratici di Giulianova.
Si tratta delle prime adesioni arrivate. Il Comitato è aperto alla partecipazione di tutte le realtà provinciali e locali.
Intanto, martedì 15 marzo si è svolta a Roseto degli Abruzzi una prima assemblea pubblica con la partecipazione di Marco Bersani, uno dei portavoce nazionali del Movimento dei Forum per l’acqua. Una nuova assemblea pubblica si svolgerà domenica 20 marzo alle ore 16:30 presso la sala delle esposizioni del terminal di San Gabriele ad Isola del Gran Sasso. Altre assemblee sono previste nelle prossime settimane a Teramo, Giulianova, Alba Adriatica e Montorio al Vomano. Il Comitato è poi impegnato nell’organizzazione della manifestazione nazionale di sabato 26 marzo a Roma che segnerà l’avvio della campagna referendaria.