Alla sala principale se ne aggiunge anche un’altra, da 60 postazioni che, se necessario, potrebbe essere utilizzata come ulteriore luogo per lo studio.
In questo periodo di sperimentazione verrà osservato il seguente orario: dal martedì al giovedì, dalle ore 13 alle ore 15,30 per il bar; dal martedì al giovedì, dalle ore 13 alle 16, per la sala.
“Siamo pronti ad accogliere idee e i suggerimenti che gli studenti vorranno darci” afferma il direttore dell’Adsu di Teramo Silvano Binchi. “Queste sale non rappresentano delle alternative alle aule-studio universitarie, che tra l’altro rispettano altri orari di apertura, ma sono state pensate per offrire degli spazi di incontro e relax ai ragazzi che frequentano la mensa e che intendono soffermarvisi nell’immediato dopo pranzo. E’ bene inoltre precisare che per sistemarle sono stati utilizzati fondi regionali, stanziati e destinati proprio per tale finalità”.
“Si tratta” spiega il commissario dell’Adsu Romina Ciaffi “del primo passo verso il completamento della struttura che riteniamo fondamentale per la realtà universitaria teramana: la Residenza studentesca. Il progetto, grazie all’impegno dell’assessore regionale all’Istruzione Paolo Gatti è stato inserito dalla Regione all’interno della programmazione dei fondi Fas per un importo di circa 2.500.000 euro”.