“Tali atti, al di fuori del piano di rientro regionale, sono stati assunti – hanno scritto in una nota Roberto Romualdi (delegato aziendale Aaroi-Emac Asl Teramo), Vincenzo Cipolletti (delegato aziendale Smi Asl Teramo) e Sandro Core (segretario provinciale Cimo Asl Teramo) – senza una reale democratica partecipazione perché non frutto di una concertazione sindacale. Altri organi, quali il consiglio dei sanitari o i Direttori di Unità Operative Complesse, non hanno potuto dare il loro contributo né vi è stato il preventivo confronto con il Comitato dei Sindaci”.
Le tre sigle sindacali chiedono l’immediata sospensione dell’effetto di tali delibere fino a quando non verrà convocato un tavolo di discussione democratico.