A distanza di quasi 5 mesi dall’approvazione del “Programma di Sviluppo Portuale”, che prevede la riqualificazione e l’ampliamento del bacino turistico e la sistemazione della darsena per l’attracco delle imbarcazioni da pesca, la situazione è in completo stallo.
La Regione, attraverso i fondi Fas, ha previsto un finanziamento di quasi 1 milione e 700mila euro per la riorganizzazione e riqualificazione degli spazi del porticciolo. Sulla carta sarebbe tutto pronto. Ma nei fatti, come ha più volte ricordato l’ex assessore ai lavori pubblici del Comune di Roseto, Fabrizio Fornaciari, tutto è ancora fermo.
Motivo per cui è stata presentata l’interrogazione per conoscere sia dall’amministrazione locale, sia dalla Regione, i tempi di attuazione del progetto, soprattutto ora che tra Ente locale e amministrazione regionale si sarebbe creata quella filiera di identità politica (tutti del centro sinistra), come sostengono le forze di minoranza.
Il piano di intervento per il porticciolo di Roseto, che dovrebbe diventare a lavori ultimati il Porto del Vomano, è attualmente inserito nell’elenco del Masterplan. Le opere, anche qui sulla carta, dovrebbero essere ultimate entro il 2017. L’area interessata ha una estensione di 123 mila metri quadri e consentirà l’ormeggio di 320 imbarcazioni da diporto e 60 imbarcazioni per la pesca.
I fondali avranno una profondità di 3 metri e sono previsti diversi servizi a terra e in banchina quali assistenza di porto e marineria, officina meccanica, isola ecologica, parcheggi auto in banchina, bar, ristorazione, servizi igienici e docce, rifornimento cambusa, giardini e aree verdi.