Ed ecco che a rovinare la “festa” ci si mette pure il maltempo. Il risultato? Taglio del nastro rinviato di dodici giorni. Certo, tra i tanti disagi creati dalla pioggia furente di questi giorni, il rinvio di una inaugurazione è il male minore. D’altronde, i teramani hanno atteso 25 anni, cosa mai potranno essere una decina di giorni in più? Ad annunciarlo è stato questa mattina il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi. “La pioggia ha rallentato gli ultimi ritocchi, ma la data dovrebbe essere quella del 24 marzo”. Confermata la presenza del ministro Matteolo, non rimane altro da fare che attendere. Ancora.