La pioggia è tornata a lambire da qualche ora il cielo nel teramano e la paura è tanta nelle strade, tanto da spingere gli uffici della Provincia ad emanare diverse ordinanze di chiusura di tratti viari. Al momento risulta transitabile la strada provinciale 8 (Fondovalle del Salinello), mentre si transita a senso unico alternato sulla provinciale 13 Bellante-Garrufo. Chiusura temporanea, invece, per il ponte della Marchesa a Sant’Egidio alla Vibrata e le provinciali 18 Nepezzano e 553 Atri.
A rischio chiusura, poi, per motivi precauzionali, le strade provinciali 12 S.Omero, 16 S.Mauro (Bellante Paese), 25 Castellalto, 50/B Magnanella, 51/A della Laga, 49 Valle Castellana, 23/B Valviano (Cellino Attanasio), 42/B Macchia Vomano, provinciale 66 Villa Brozzi, 68 Villa Ripa, 47 Faieto.
Chiuse, infine, le strade provinciali 14 S. Reparata (che collega la statale 81 a S. Egidio alla Vibrata), 49 (Valle Castellana) in località Cesano, il ponte di Villa Ricci a Sant’Omero, la provinciale 3 Fino Vomano dall’intersezione con la provinciale 262 alla rotatoria di Pagannoni, la 23 Castelnuovo – Cellino – Atri, la 19 della Specola in località La Ricciolina, la 10 Cavatassi e Villa Maggi, il ponte sul Salinello in località Villa Maggi, la 42 tra San Giorgio e Piane di Roseto, il ponte di Fontanelle ad Atri, ed il sottopasso di Bellante la provinciale 24 cosiddetta Dell’Ascensione.
Si è svolto questo pomeriggio, intanto, l’incontro tra l’assessore provinciale Elicio Romandini e i vertici dell’Arpa che, a seguito della chiusura delle strade provinciali non transitabili, ha modificato, almeno per la giornata di domani, il percorso di alcune corse. Dalla Vibrata a Teramo, via Campli e via Fiumicino, deviazioni di percorso utilizzando la viabilità alternativa, ma le fermate sono garantite. Le corse da Cellino Attanasio, via Castelnuovo, devieranno via Stampalone-bivio Fontanelle – SS 150. La corsa per Colledoro – Befaro ferma a Villa Rozzi, mentre quella per Poggio delle Rose ferma ad un chilometro prima dell’abitato. Deviata via Sant’Andrea la corsa Favale, mentre quella diretta a Ripe di Civitella ferma al Ponte.
C’è attesa, infine, per il doppio incontro previsto per domani: alle ore 12 vertice in Provincia con i sindaci e la Giunta, mentre alle ore 16 a Giulianova, l’assessore regionale alla Protezione Civile, Gianfranco Giuliante, incontrerà i primi cittadini coinvolti nell’emergenza.
Erosione. L’altra faccia del maltempo delle ultime ore porta con se un incubo ricorrente: l’erosione costiera con annesso ammasso di rifiuti sulla battigia. Disagi e soprattutto danni si avvertono a Martinsicuro, Villa Rosa e nella zona nord di Alba Adriatica. La situazione, per nella sua eccezionalità, anima il malessere dei balneatori, che lanciano strali all’indirizzo della Regione. “ Da una vita chiediamo alla Regione”, racconta il titolare dello chalet Il Brigantino a Villa Rosa, “ di affrontare il problema erosivo con le scogliere. Invece hanno preferito non ascoltarci e spendere tanti soldini per vari ripascimenti infruttuosi. Nella zona sud di Villa Rosa siamo allo stremo, anche perché da anni si attendono interventi risolutivi. Nel frattempo, la spiaggia scompare e noi balneatori, annualmente, interveniamo con fondi propri per garantire un minimo di decoro all’arenile. Chiediamo un segnale tangibile al presidente Chiodi. Mentre loro parlano, noi siamo in mezzo all’acqua”.
Situazione ad Ancarano. Nelle ultime ore sono state riaperte tutte le strade comunali e provinciali, grazie all’intervento dell’ente e delle ditte convenzionate. Si percorre la Provinciale che scende a Piane Tronto, la provinciale in direzione Controguerra e Sant’Egidio. Sul ponticello, all’incrocio con Via casette subito dopo la Ever Salotti, la strada è stata ridotta ad una sola carreggiata, a doppio senso con limitazione a mezzi fino a 35 quintali. E’ stata data priorità alle vie principali, nella giornata di domani continueranno gli interventi per migliorare la viabilità. Le scuole saranno aperte domani, 3 marzo, con il ripristino del servizio di trasporto. Per quanto concerne l’approvvigionamento idrico, il sindaco Pietrangelo Panichi ha previsto l’intervento di autobotti, qualora necessarie. Per urgenze, basterà contattare il Comune.
Roseto. Procede a pieno ritmo l’attività dell’amministrazione comunale per riportare la città alla normalità dopo le eccezionali piogge. Già da domani le scuole di ogni ordine e grado saranno riaperte e funzionerà a regime anche il servizio scuolabus.
Nella tarda mattinata di oggi è stato riaperto il sottopasso Marco Polo a Sud di Roseto per il collegamento della città con il lato mare mentre si lavora per liberare gli altri sottovia del capoluogo. Tutti riaperti invece i sottopassi di Cologna Spiaggia.
Innumerevoli gli interventi per risolvere le problematiche legate alla viabilità, con le squadre degli operai del Comune impegnati a liberare le strade da fango e detriti trasportati dall’eccezionale pioggia.
Oltre al notevole impegno del comando provinciale, a Roseto sono arrivate squadre di Vigili del Fuoco da tutta la Regione e anche da Marche e Molise. Senza contare i gruppi dei volontari della Protezione Civile arrivati dalle zone dell’aquilano che con pompe e idrovore si sono impegnati per liberare strade e servizi da fango e acqua.
Nel tardo pomeriggio il Prefetto di Teramo Franco Soldà ha incontrato gli Amministratori per verificare la situazione. Con il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Daniele Centi che ha effettuato un sopralluogo su via Palermo, una delle emergenze più difficili di tutto il territorio. Durante la giornata diversi problemi con l’Enel, ma in serata la luce sembra essere tornata in quasi tutte le abitazione.
Foto alluvione Pineto
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Pineto e Bellante le più colpite. I due centri teramani sono quelli che hanno avuto più danni per l’abbondante pioggia. Bellante è la città dove ha piovuto di più, la Protezione civile ha registrato 158,2 mm in 24 ore tra il 1 e il 2 marzo. Pioggia, mista a neve, che ha provocato diverse frane e smottamenti con ingenti disagi alla viabilità, oltre alla mancanza di diverse utenze domestiche sopratutto nelle zone periferiche. Pineto è ancora allagata. I tombini non riescono a smaltire, anzi in alcuni punti ancora trasbordano d’acqua. Ancora allarme per il torrente Calvano, mentre a Borgo Santa Maria e Scerne manca ancora la luce in alcune case per la rottura di due centraline. Il sindaco Luciano Monticelli e il collega Renzo Di Sabatino hanno firmato l’ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.
Guasti alla rete idrica. Fuori uso alcuni depuratori. Le piene del torrente Salinello e del fiume Vibrata, hanno travolto e distrutto le strutture di attraversamento aereo delle condotte d’acqua che servono gran parte della Val Vibrata. Nel dettaglio sono state divelte la condotta nei pressi di Poggio Morello di Sant’Omero, che ha una portata di circa 200 litri al secondo, e quella nelle vicinanze della zona industriale di Santa Scolastica di Corropoli, che ha una portata di circa 150 litri al secondo. Le squadre della società Ruzzo Reti sono al lavoro, dalla scorsa notte, per evitare al minimo i disagi per le popolazioni della Val Vibrata servite da queste condotte. Si stanno eseguendo i lavori di ripristino, che sono purtroppo condizionati dagli ingrossamenti dei corsi d’acqua e dalle condizioni meteo. Non è possibile al momento fissare i tempi di ripristino, ma è prevedibile che siano necessarie almeno 72 ore. L’esondazione di molti dei corsi d’acqua della provincia ha determinato anche l’allagamento dei depuratori comunali. Al momento sono inutilizzabili i depuratori di Tortoreto (dove si registra la situazione più grave in assoluto) di Pineto e Morro d’Oro.
I problemi di Alba. Nella contrada più ad ovest di Alba Adriatica una frana ha interrotto via Molino e una decine di famiglie sono rimaste bloccate. Si è verificata anche una rottura nelle tubature del gas. L’intera zona è senza corrente elettrica. Il Vibrata in piena ha inghiottito un traliccio della Telecom, e i massi che sono stati sistemati a protezione della Bambinpoli, a testimonianza della forza della corrente. Anche ad Alba, il mare ha invaso le concessioni più a nord e sulla spiaggia si sono ammassati tronchi, detriti e altri materiali sputati a valle dal fiume.
Giulianova e Mosciano. A Giulianova nelle ultime 24 ore sono caduti 128mm di pioggia. La situazione sta tornando alla normalità anche se resta l’allarme a nord per il Salino e a sud per il Tordino. Evacuati tutti i cittadini isolati e con le pompe idrovore e la aiuto dei volontari della Protezione Civile e dei vigili del fuoco si stanno liberando le case che hanno subito allagamenti più ingenti. Le zone maggiormente colpite sono Case di Trento (fosso Mustaccio), Colleranesco (via fonte rossa e via filetto) e la zona nord di Giulianova. Il vicesindaco Filipponi ha criticato Regione e Provincia: “hanno aperto le dighe e sottovaluto l’ondata di maltempo”. Situazione difficile nel passaggio verso il lungomare, dove solo il sottopasso di via Thaon de Revel è aperto, mentre gli altri sono tutti sotto tre metri d’acqua. Salvo repentino cambiamenti meteorologici con un inaspettato peggioramento delle temperature domani le scuole superiori apriranno. Tra Mosciano e Castellalto lungo il fiume Tordino, esattamente, a Selva Piana e Villa Zaccheo diverse abitazioni e capannoni industriali allagati. Frane nelle zone di Cordesco (Notaresco) e Case Molino (Castellalto).
Foto campo-piscina a Sant’Omero
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