Alba Adriatica, canile allagato: muoiono più di 30 cani

canile_alba2Alba Adriatica. Spauriti, infreddoliti e diversi di loro vittime dell’esondazione del torrente Vibrata. In questi casi chi ne fa le spese sono soprattutto i più deboli: gli allagamenti ad Alba Adriatica, nella zona ovest della cittadina, hanno interessato anche il canile intercomunale. Non ci sono numeri precisi, al momento, ma pare che almeno 30 cani siano morti annegati per la piena del torrente, che è tracimato nella zona dell’ex mattatoio, ora sede di Canalba. Nonostante l’impegno notturno di soccorritori e volontari che hanno aperto i cancelli del canile, che insiste su via Ascolana, diversi animali sono stati inghiottiti dall’acqua. Nel frattempo, nonostante non poche difficoltà, i cani ospitati nella struttura sono stati trasferiti nell’attiguo campo sportivo, ma per 30 di loro non c’è stato nulla da fare. Gli allagamenti che hanno interessato il rifugio hanno fatto crollare una delle strutture dove vivono gli animali, e per 30 di loro (di varia taglia, ma con diversi cuccioli) non c’è stato nulla da fare. Le carcasse dei poveri animali, nel pomeriggio, sono state recuperate e poi portate via dai responsabili della polizia veterinaria della Asl e dagli uomini della Forestale.

Contrada Molino. Nel frattempo, questo pomeriggio gli operai del Comune hanno provveduto a realizzare un percorso provvisorio, in contrada Molino, in modo da ricollegare alcune abitazioni alla viabilità ordinaria e mettere fine all’isolamento, durato diverse ore, prodotto da una frana. Resta ancora inaccessibile, invece, via Primo Maggio, sempre a ridosso del Vibrata, ma più ad est.

Viviani: i danni sono ingenti. “ I danni devono ancora essere quantificati nel dettaglio”, scrive in una nota Gabriele Viviani, assessore all’ambiente, “ ma sono ingenti. Diverse zone che costeggiano il Vibrata hanno avuto problemi e alcuni residenti sono rimasti isolati. Tonnellate di rifiuti portati dalla piena si sono accumulati sulla nostra spiaggia e per la loro rimozione l’ente dovrà accollarsi una spesa di diverse centinaia di migliaia euro. Gli organi competenti sull’asta fluviale del Vibrata devono adoperarsi in maniera più incisiva per la messa in sicurezza e la pulizia degli argini del fiume.   Se le cose non cambieranno in maniera radicale, ogni qualvolta ci saranno fenomeni così intensi c’è il rischio per la collettività albense di subire danni ingentissimi e sarà un ulteriore motivo di apprensione per la popolazione”.

 

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