“Abbiamo voluto dare un segno importante” spiega Di Michele “il piano che ci apprestiamo a realizzare è il frutto della partecipazione attiva e costruttiva delle associazioni e dei pescatori che abbiamo raccolto e sentito in uno specifico convegno organizzato un anno fa. Le principali novità riguardano rivisitazione delle categorie delle acque, l’aumento dei quantitativi di trote immesse, ma soprattutto la loro qualità: per l’apertura i pescatori troveranno trote di grossa dimensione, da 25 a 40 centimetri, nei tratti dei fiumi di fondovalle, e trote di ecotipi autoctoni nei tratti montani. Con questa differenziazione abbiamo perseguito due obiettivi imprescindibili per la pesca sportiva : da una parte il miglioramento delle popolazioni di trota, a vantaggio dei pescatori, dall’altro la tutela e la valorizzazioni delle popolazioni autoctone esistenti”.
L’assessore lancia, dunque, un appello ai pescatori e alle associazioni per la corretta realizzazione del Piano. “Solo con la loro presenza e il loro aiuto la Provincia potrà realizzare appieno il Piano, in particolare per le operazioni di immissione che come ogni anno potrà essere realizzato minuziosamente grazie alla presenza di numerosi volontari”.