“Accade in taluni casi” si legge in una nota a firma dell’associazione di consumatori “che le banche possano pretendere garanzie per il centoventi per cento e che, in questi casi, si crei una zona grigia di connivenza tra alcuni operatori delle associazioni di categoria e finanziatori che operano nell’illegalità”. Per questo motivo, il Prefetto ha ipotizzato una riunione da convocare a breve tra confederazioni artigianali, confidi e associazioni di consumatori per discutere insieme su come revisionare il protocollo antiusura sottoscritto qualche anno fa ma sostanzialmente mai applicato, alla luce delle normative imposte da Basilea 2. “Uno strumento necessario” dice l’associazione “per combattere l’illegalità ed evitare che si possa lucrare a danno degli imprenditori”.