Roseto, approvato il progetto che collega via Garibaldi a piazza della Repubblica

roseto_comuneRoseto.  Sta per diventare realtà il collegamento delle quattro piazze del centro della Città previsto all’interno del Contratto di quartiere II – ambito zona centrale di Roseto.

L’ultimo Consiglio comunale ha infatti approvato il progetto definitivo con cui si realizza il collegamento di via Garibaldi con piazza della Repubblica, sede del Municipio.

“ Negli anni passati era stato realizzato il collegamento di altri tre luoghi di aggregazione, Piazza Dante, Piazza Verdi e Piazza della Libertà” ricorda l’Assessore ai Lavori Pubblici Flaviano De Vincentiis, “un progetto concretizzato attraverso la pedonalizzazione di una porzione delle vie Garibaldi, Latini e Di Giorgio con il conseguente restyling di pavimentazione, illuminazione, arredi e verde. Abbiamo trasformato questo luogo nel salotto all’aperto della città rendendolo  più vivibile”.

Il collegamento verrà  realizzato nel tratto compreso tra via Settembrini  e il nuovo edificio in via di realizzazione a sud della piazza, mentre il collegamento con la piazza della Repubblica verrà garantito attraverso la galleria pedonale compresa nel progetto in corso di realizzazione da parte del privato.

Oltre al prolungamento di via Garibaldi verso nord, il progetto prevede la realizzazione di una nuova strada sul lato sud di piazza della Repubblica, attiguo all’accesso carrabile del parcheggio interrato, che realizzerà il collegamento tra via Cavour e il parcheggio sul lato est della piazza e il raccordo della stessa via con la prosecuzione di via Garibaldi”.

“ Con questo intervento conclusivo si realizza finalmente un sogno” commenta il sindaco Franco Di Bonaventura.  “Si rende infatti pedonale un lungo  tratto, nel cuore di Roseto, alternativo a quello del lungomare e a quello della Statale 16. Si restituisce così ad un vasto ambito la vocazione di asse pedonale, con la creazione di un nuovo punto focale della città, facilmente raggiungibile sia dal lungomare che dalla zona pedecollinare. Abbiamo restituito alla collettività i luoghi dell’antica Agorà e ci auguriamo che tutti  sappiano cogliere questa novità che rappresenta certamente un’opportunità anche in termini di sviluppo economico”.

 

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