L’incontro era stato chiesto dai sindacati preoccupati per il mancato pagamento degli stipendi da parte della Gis Gelati; la proprietà sostiene che le difficoltà finanziarie sono da attribuire, essenzialmente, al credito vantato nei confronti dell’Adriaoli, coinvolta in una complessa vicenda giudiziaria e posta sotto sequestro preventivo.
In base a quanto riferito dagli amministratori giudiziari, essendo ancora in corso le indagini preliminari, non è possibile divulgare il tipo di informazioni richiesto dai sindacati né approfondire gli aspetti legati alle future strategie aziendali del gruppo Adriaoli, essendo notizie connesse allo sviluppo delle indagini. I custodi giudiziari, tuttavia, hanno sottolineato che è interesse dell’amministrazione giudiziaria e obiettivo dell’istituto del sequestro preventivo quello di salvaguardare anche gli interessi di tutti i soggetti coinvolti.
“Abbiamo preso atto che non è ancora possibile chiarire alcuni aspetti proprio a causa delle indagini in corso” ha dichiarato Catarra “ma ci è stato comunicato che l’amministrazione giudiziaria sta profondendo i massimi sforzi affinchè, nonostante le difficoltà incontrate, sia garantita l’operatività dell’impresa in sequestro, e questo ci fa ben sperare per il futuro”.