Il presidente dell’ente porto Pierangelo Guidobaldi è stato chiaro: l’idrovolante allo stato attuale non ha un punto di ammaraggio nel porto giuliese e pertanto l’iniziativa portata avanti dalla Provincia, peraltro membro del consorzio portuale, difficilmente potrà realizzarsi a breve. Il botta e risposta a distanza tra l’assessore Di Giacinto e il presidente Guidobaldi si arricchisce di un nuovo episodio. Il responsabile dell’ente porto ha ricordato che il bacino giuliese ospita al momento circa 100 imbarcazioni da pesca, alcune delle quali di grossa stazza, come le lampare, ha un segmento destinato al diporto che conta ormai 300 posti barca e che presto si arricchirà di nuovi punti d’ormeggio con la realizzazione di nuovi pennelli in prossimità della banchina di riva. E’ stato poi inaugurato pochi mesi fa un nuovo braccio peschereccio. Insomma, allo stato attuale il porto di Giulianova non sarebbe in grado di accogliere un idrovolante che necessita di un sistema di approvvigionamento particolare, di un punto di ormeggio adeguato e assolutamente riservato con un ampio spazio di manovra.
“Non per fare polemica ma mi piace ricordare”, conclude Guidobaldi, “che l’ente porto ha un ottimo rapporto con la Regione, in modo particolare con l’assessore ai trasporti Giandonato Morra con il quale ci sentiamo quasi ogni giorno. Non posso dire la stessa cosa della Provincia che agisce senza consultarci. Eppure la Provincia stessa fa parte del nostro consorzio”.
Il commento di Lista Civica per Francesco Mastromauro. “Non sappiamo se il presidente dell’Ente Porto Pierangelo Guidobaldi sapesse o meno del progetto. Di sicuro l’Amministrazione comunale, Sindaco in testa, non era stata informata del “geniale” progetto dell’idrovolante. Sortito dal cappello a cilindro dell’assessore provinciale Calcedonio Di Giacinto, che come un prestigiatore ha scodellato sul piatto delle innovazioni questa straordinaria trovata per risollevare le sorti del nostro turismo, l’idrovolante pare un fantasma, uscito dalle nebbie di una progettualità di cui nessuno sembra sapesse nulla per ammarare sul comunicato stampa della Provincia. C’era davvero bisogno di un idrovolante? E’ così risolutivo per avvicinare le due sponde dell’Adriatico, come sostiene baldanzosamente l’assessore Calcedonio Di Giacinto? Ma, soprattutto, il nostro porto è in grado di accoglierlo? Noi crediamo di no. In ogni caso reputiamo per lo meno scorretto non aver comunicato almeno al Sindaco questa iniziativa che è stata catapultata dall’alto in totale spregio a quel dialogo che, tra istituzioni, non dovrebbe mai mancare. Se non altro per un principio di correttezza e di buona educazione che sembra sempre di più venir meno”.