Tortoreto, auto sequestrate: il deposito lo deve pagare il Comune

auto_da_demolireTortoreto. Le auto senza assicurazione, rinvenute sul territorio, vengono come da prassi sottoposte a sequestro amministrativo e poi “ricoverate” in depositi privati. Ma chi si fa carico delle spese per il periodo di fermo, qualora non vengano reclamate? Facile, a pagare è il Comune e di riflesso i cittadini.

Sembra un paradosso, ma è quello che emerge da un debito fuori bilancio, di circa 20mila euro, che l’amministrazione civica di Tortoreto si appresta a riconoscere e poi ad estinguere. Prima della fine dell’anno, infatti, la giunta municipale provvederà ad indennizzare il proprietario di un deposito di automezzi, dove negli anni scorsi (dal 2002 in poi) sono state ricoverate una serie di auto sottoposte a sequestro della polizia municipale. Con ogni probabilità, attraverso una transazione, l’ente riuscirà ad abbattere di quasi il 50% il debito, ma la situazione merita una piccola riflessione. L’ente, e nello specifico il comando della polizia municipale, ha sempre sostenuto che a farsi carico delle spese per il ricovero dei mezzi sequestrati, dovesse essere la prefettura, attraverso il ministero degli Interni. Per questo motivo, in passato, mai sono stati previsti in bilancio dei capitoli di spesa per far fronte a questo tipo di incombenza (soldi che in ogni caso erano pubblici), ma la prefettura ha chiarito questo dubbio: deve essere il Comune a farsi carico delle spese in questione.

 

Gestione cookie