Sciopero+lavoratori+igiene+urbana%3A+presidio+davanti+al+Comune+di+Teramo
abruzzocityrumorsit
/cronaca/cronaca-teramo/248512-sciopero-lavoratori-igiene-urbana-presidio-comune-teramo.html/amp/

Sciopero lavoratori igiene urbana: presidio davanti al Comune di Teramo

Teramo. Da tutto l’Abruzzo a Teramo, sotto la sede del Comune, per lo sciopero nazionale del settore dell’igiene urbana proclamato dalle segreterie nazionali di Fp Cgil, Fit-Cisl, Uil-Trasporti e Fiadel.

 

Il presidio inizierà dalle ore 09.30 di lunedì prossimo, 30 maggio e durerà fino alle ore 12:00. Lo sciopero durerà per l’intera giornata di 24 ore. “Ormai la maschera è caduta: il vero obiettivo non è migliorare il servizio per i cittadini e far crescere il settore nella misura che raccontano nei convegni”, spiega il segretario provinciale Fiadel Massimo Di Carlo, ” e nei patinati documenti ma è meramente, impoverire il lavoro in ogni misura ed eliminare la rappresentanza e la partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici alla vita aziendale, allontanando gli stessi dalle tutele e dai diritti”, scrivono in una nota i segretari nazionali di FP-CGIL, FIT-CISL, UIL-TRASPORTI e FIADEL. Lo sciopero di lunedì 30 maggio è solo il prima di una serie che i sindacati intendono convocare nei prossimi mesi ulteriori giornate di sciopero.

 

“Dobbiamo fermare chi vuole i lavoratori precari, in appalto alle mille cooperative che quotidianamente brucano intorno alle logiche della finanza aziendale che vuole per solo la parte ricca del ciclo e lasciare alle stesse cooperative la parte povera, ancor più impoverita dal mancato rinnovo del contratto nazionale scaduto da oltre 28 mesi”.

 

 

Per quanto riguarda l’Abruzzo, oltre 400 dipendenti del settore dell’igiene ambientale arriveranno a Teramo da Pescara, L’Aquila e Chieti, per protestare sotto la sede del Comune. Si sciopera contro i licenziamenti facili, per un giusto aumento delle retribuzioni, per difendere il futuro del comparto per la salute e la sicurezza, contro le raccolte dei rifiuti ottocentesche. Lo sciopero deve essere libera scelta del lavoratore e non hai ricatti del datore di lavoro.