Il sequestro amministrativo (poi convalidato come da prassi dal sindaco Franchino Giovannelli), è stato effettuato all’interno di un negozio in via Maternità, ad Alba Adriatica, gestito da un esercente di nazionalità cinese. La merce esposta nel locale, infatti, presentava delle irregolarità normative, visto che i vari cosmetici non avevano nessuna indicazione in lingua italiana (come prevede la legge), ma solo in cinese. Per questo motivo le oltre 300 confezioni di cosmetici e prodotti per il corpo sono stati sequestrati, in attesa poi di ulteriori verifiche e adempimenti di legge.