Due delle vetture finite nel mirino dei piromani appartengono alla stessa persona (un esercente della zona), elemento questo che potrebbe, in linea teorica, far presagire ad un preciso disegno. I cubetti dati alle fiamme sono stati posizionati sulle gomme posteriori delle vetture e l’innesco, in tutti e tre i casi, si è praticamente spento, producendo danni minimi. In un caso, per esempio, il fuoco ha fatto scoppiare uno pneumatico della vettura e si è spento anche l’innesco. In ogni caso, uno dei residenti della zona, richiamato dallo scoppio della gomma, si è accorto del fumo e ha chiesto l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno immediatamente circoscritto ogni pericoloso. Sull’episodio indagano i carabinieri.