I quattro romeni (I.F. di 22 anni, C.F. di 25, I.C.M. di 22 e A.D.S. sempre di 22), tutti provenienti da fuori regione (tre dall’hinterland milanese, uno di stanza a Silvi ma residente in Romania), sono stati bloccati mentre viaggiavano a bordo di due mezzi: una vettura “pulita” e un Fiat Cubo (rubato la notte precedente nella concessionaria Alfa Car a Giulianova). I quattro sono stati denunciati con le accuse di ricettazione, concorso in furto aggravato e possesso ingiustificato di oggetti per lo scasso. L’identificazione dei quattro giovani, e la successiva denuncia a piede libero, è maturata nel contesto del rafforzamento dei controlli notturni, predisposti dalla questura per arginare l’ondata di furti che hanno investito l’intero territorio provinciale. I carabinieri della compagnia di Alba Adriatica hanno subito capito di avere a che fare con una banda specializzata nel compiere furti. All’interno del furgone rubato, infatti, i militari hanno rinvenuto e sequestrato una miriade di oggetti solitamente per lo scasso, come grimaldelli di vario genere, cacciavite, chiavi false e delle mazze: tutti attrezzi usati per le scorribande che la banda aveva compiuto in precedenza. Secondo i carabinieri, infatti, l’attività delle banda criminale va associata ad una serie di furti a raffica che si sono verificati nelle ultime settimane in tutto il comprensorio. L’accostamento, infatti, prende origine dall’attività investigativa e del fatto che in occasione di alcuni episodi (furti messi e segno tra Corropoli e Torano), dei testimoni hanno parlato di una banda composta da quattro persone, che indossavano felpe e cappucci: che poi era l’abbigliamento che i giovani indossavano la scorsa notte. Per loro è scattata la semplice denuncia (visto che non è stata ravvisata la flagranza di reato) e l’emissione del foglio di via obbligatorio. Per uno di essi, non residente in Italia, è stata avanzata la proposta al questore del decreto di espulsione.