I militari, diretti dal maresciallo capo Francesco Ruscio, nel contesto di una serie di verifiche, hanno controllato il garage in uso ai due giovani (su disposizione della procura di Teramo), all’interno del quale hanno rinvenuto un ciclomotore Malaguti (che era stato oggetto di furto qualche tempo fa), una carcassa di uno scooter Zip, della Piaggio, e una serie di carene ed altri pezzi meccanici di ciclomotori, sui quali sono ancora in corso della indagini per stabilirne la provenienza. Durante l’indagine, i carabinieri hanno anche scoperto che i due giovani avevano escogitato un sistema abbastanza semplice per collocare sul mercato i pezzi di ricambio, ed adeguandosi ai tempi lanciavano inserzioni attraverso il più popolare social network (Facebook) o utilizzando altri canali telematici dello stesso genere.