Sant’Egidio alla Vibrata. Scritte antisemite nei confronti di due giocatori della Santegidiese, Marco e Dario Casali, e dell’allenatore Roberto Cappellacci (nella foto). Le hanno trovate sui muri dello stadio vibratiano questa mattina gli inservienti e il custode che hanno immediatamente avvertito la società.
L’atto vandalico, però, non si è limitato solo alle scritte in quanto il raid notturno è proseguito anche all’interno dell’impianto sportivo. I vandali hanno rubato le reti della porta e hanno pitturato con vernice nera pali e traverse. Gli addetti al campo, su indicazione dei dirigenti, hanno avuto l’incarico di procurarsi immediatamente della vernice bianca per ripristinare lo stato delle cose. Ma il problema maggiore riguarda la necessità impellente di sistemare delle nuove reti che, a quanto pare, non si troverebbero nel magazzino dello stadio.
L’unica soluzione prospettata è quella di avere in prestito le reti delle porti prelevandole da un altro impianto sportivo. Altrimenti la partita tra la Santegidiese e il Cesenatico sarebbe a rischio e i vibratiani potrebbero avere anche la sconfitta a tavolino se non si dovesse giocare. Sull’episodio, intanto, stanno indagando i carabinieri della stazione di Sant’Egidio. Gli investigatori una volta giunti sul posto hanno eseguito una serie di rilievi. Sarebbero stati rinvenuti dei mozziconi di sigaretta e delle impronte di scarpe. Si pensa che l’azione vandalica sia da attribuire a qualche frangia di destra della tifoseria locale. Oltre alle scritte contro l’allenatore e i due giocatori, sono stati trovati anche simboli fascisti come la croce uncinata.