Il parere favorevole della Asl, che ha dichiarato a norma il canile, è giunto nei giorni scorsi dopo una serie di interventi strutturali fatti dall’amministrazione comunale.
Nel frattempo, il corpo della polizia municipale di Atri è impegnato, in base alla normativa vigente, a sterilizzare e dotare di microchip tutti i cani randagi presenti in città. A questo proposito un appello alla cittadinanza è rivolto per incentivare le adozioni di amici a quattro zampe, visto che la struttura è attualmente al massimo della sua capienza.
Il canile di Atri ospita, infatti, circa 80 cani ed è gestito da un’associazione di volontarie, il cui lavoro è fondamentale per il funzionamento della struttura che, oltre ad arginare il fenomeno del randagismo e tutte le sue deleterie conseguenze, rappresenta un servizio per tutta la cittadinanza ed un grande segnale di civiltà e rispetto.
Esprime soddisfazione in proposito anche Roberto Marchione, segretario comunale di La Destra, anche se non manca di ricordare lo sfratto esecutivo che lo stesso canile comunale avrebbe ricevuto. Sembra, infatti, che su quella porzione di terreno in contrada Santa Lucia vogliano realizzare la nuova discarica. “A che punto è la situazione?” si chiede, dunque, naturalmente il segretario. “E cosa si sa della nuova sede?”.