L’equipe ginecologica, insieme a quella radiologica e del percorso senologico sarà a disposizione delle donne teramane che potranno fare delle visite, al massimo una trentina, oltre a fornire informazioni utili per la salute. Dalla fertilità alla violenza, dall’alimentazione alla prevenzione dei tumori, fino anche alla cosmesi, ai disturbi alimentari e alle malattie croniche, sono solo alcune delle tematiche individuate dal Ministero che vuole promuovere una cultura della prevenzione specifica per le donne.
“Come Asl stiamo puntando molto sulla prevenzione”, ha detto il direttore generale Roberto Fagnano che ha presentato questa mattina insieme ai dottori Maurizio Brucchi, Anna Marcozzi, Gabriella Esposito e Vincenzo Di Egidio, l’iniziativa teramana, “ottenendo, grazie agli screening, dei risultati davvero importanti”.
Dal 2013 in cui solo il 2% della popolazione target aveva effettuato le prestazioni previste, si è passati, infatti, ad oltre il 65% del 2015, con una decisa riduzione delle liste di attesa e della mortalità, a testimonianza dell’utilità di questo strumento.
“Fare prevenzione fa bene”, conclude Fagnano, “come è dimostrato dalla popolazione femminile italiana che è quella che ha l’aspettativa di vita più alla in Europa”.