Teramo. Il Rettore dell’Università di Teramo prende le distanze dalla lezione contestata di Claudio Moffa sull’Olocausto e sulle teorie negazioniste. Se il clamore sulla lezione tenuta dal professor Moffa, lo scorso 25 settembre, ancora non si spegne, dal mondo accademico arrivano prese di posizione chiare sulla vicenda, in attesa che gli organi dell’Ateneo adottino le decisioni del caso.
“ Esprimo con fermezza il più totale distacco dalle affermazioni del professor Moffa”, sottolinea in una nota Rita Tranquilli Leali, rettore dell’Università di Teramo. “ Come persona, sono pervasa da sentimenti di profondo dissenso e disagio morale. Sento il dovere di sottolineare che, al fine di garantire la piena correttezza e coerenza dell’insegnamento con i valori affermati costantemente nel nostro Ateneo, il Senato Accademico, nella seduta dell’8 ottobre 2009, nell’esaminare la proposta di attivazione del Master “Enrico Mattei in Vicino e Medio Oriente” – pervenuta con il parere favorevole unanime della Facoltà di Scienze Politiche – aveva deliberato di dare mandato alla stessa Facoltà di Scienze Politiche di porre in essere ogni possibile cautela affinché fossero correttamente perseguiti gli obiettivi formativi e gestionali del Master in questione. D’altro canto, le “affermazioni”, come quelle esternate dal Moffa, non possono trovare giustificazione nel principio costituzionale della libertà di insegnamento, la cui portata ha radici e contenuti che non sembrano circoscrivibili nell’ambito di quanto apoditticamente divulgato dal professor Moffa. Il Senato Accademico, martedì prossimo, valuterà il comportamento del professor Moffa e assumerà le opportune determinazioni, sia in ordine al coordinamento del Master, sia con riguardo allo stesso professor Moffa”.