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Teramo, vertenza La Perla: i dipendenti non cedono e protestano in Provincia

Teramo. “Sono stato licenziato, Gesù mio pensaci tu”. Armati di fischietti, trombette e striscioni, i dipendenti dello stabilimento La Perla di Roseto si sono presentati davanti la sede della Provincia a Teramo, dove questo pomeriggio è previsto un incontro tra ente provinciale, Regione Abruzzo, organizzazioni sindacali e una rappresentanza aziendale. Tema di discussione sarà il destino dello stabilimento rosetano.

Sono circa 83 le famiglie che rischiano di rimanere senza stipendio, in molti casi si tratta di nuclei monoreddito. “Siamo fiduciosi” dice uno di loro “anche perché facciamo molto affidamento su questo lavoro. Sono dieci giorni che scioperiamo e non abbiamo alcuna intenzione di mollare”.

Intanto, per metà ottobre è prevista l’apertura della procedura di mobilità. “Vogliano spostare il lavoro in Puglia, perché dicono che lì costa di meno. Ma se il contratto è nazionale, allora c’è qualcosa che non va”.

E non si fermano i cori contro “l’americano traditore” (il proprietario del gruppo La Perla), i dipendenti chiedono con forza di poter continuare a lavorare e, al grido di “vergogna” aspettano con pazienza e bagnati dalla pioggia l’arrivo dei proprietari e l’inizio dell’incontro. Dal quale dipende il loro futuro.

“Chiediamo alle istituzioni” scrive Marco Borgatti, della Federazione della Sinistra “che lo stabilimento della Perla di Roseto non venga chiuso e delocalizzato. Stiamo parlando di più di ottanta famiglie che rischiano di non avere più un reddito, in un’economia ormai in stato comatoso come è la nostra in questo periodo. Fermare le macchine della Perla sarebbe una perdita tremenda per Roseto, dove ormai le realtà produttive si contano sulle dita di una mano.  Qualora i problemi dell’attuale proprietà riguardino il possesso dell’attuale fabbricato, l’amministrazione rosetana ha già fatto sapere di essere pronta a mettere altri siti a disposizione della fabbrica. Noi appoggiamo questa soluzione. A fianco di questa proposta, chiediamo che per i lavoratori della Perla siano messi a disposizione tutti i possibili ammortizzatori sociali, perchè ottanta famiglie non vengano lasciate con un pugno di mosche da un giorno all’altro.

Mentre il nostro governo dichiara che in Italia la crisi economica è già superata dopo aver speso miliardi per il salvataggio delle banche, noi oggi siamo qui di fianco ai lavoratori della Perla, per i quali la crisi è solo all’inizio. Insieme a loro continueremo la battaglia perchè il loro stabilimento non venga chiuso.

Marco Borgatti, portavoce Federazione della Sinistra

 

Intanto, la Provincia di Teramo si appresta a dare seguito al Protocollo d’Intesa sottoscritto lo scorso luglio dall’Unione delle Province Italiane e dal Ministero del Lavoro: un pacchetto di interventi che punta a contrastare gli effetti della crisi economica favorendo lo sviluppo territoriale sostenibile e stimolando l’occupazione attraverso azioni specifiche rivolte alle imprese, ai disoccupati e ai lavoratori.

Sono già disponibili circa 4 milioni di euro e la Provincia ha convocato associazioni di categoria e sindacati per programmare la spesa sulla base “delle esigenze, delle criticità e delle problematiche del tessuto produttivo teramano in maniera che le risorse europee rappresentino un concreto strumento a sostegno del mondo produttivo e delle politiche attive del lavoro”.

L’intenzione annunciata dal presidente della Provincia Valter Catarra è quella di “superare una gestione troppo spesso standardizzata dei finanziamenti del Fondo sociale europeo per intervenire, invece, con progetti che possano essere spesi al tavolo delle relazioni industriali, nei casi di crisi aziendali, a sostegno dei lavoratori che rischiano di uscire dal ciclo produttivo o che ne sono già usciti”.  

Le parti sociali sono state convocate per lunedì 11 ottobre con l’intenzione “di concordare linee d’azione e prevedere un cronoprogramma ben definito sulle azioni da intraprendere nei prossimi mesi”. Un ruolo importante, nella programmazione e nella gestione delle azioni, sarà svolto dagli assessori Eva Guardiani e Ezio Vannucci, rispettivamente alle Attività produttive e al Lavoro.

Marina Serra