Spiaggia completamente spazzata via dall’erosione e stagione turistica a rischio per l’Agricamping Marino di Cologna Spiaggia.
Nonostante il proprietario della struttura, Umberto Nazionale, abbia avanzato la proposta di farsi carico delle spese per un ripascimento morbido, spostando il pennello sistemato quasi dinanzi alla sua concessione e che è la vera causa dell’erosione, la risposta avuta dagli organi competenti è stata negativa.
Non può in alcun modo intervenire. Presto avrà un incontro all’Aquila, in Regione, con i vertici del dipartimento per le opere marittime. Ha chiesto un colloquio con l’ingegner Carlo Visca per illustrare la situazione, peraltro peggiorata rispetto ad un anno fa perché il mare ha inghiottito oltre 25 metri di arenile, danneggiato la strada e portato alla luce le condotte fognarie.
I massi in cemento armato sistemati anni fa hanno in qualche modo attutito il fenomeno erosivo, anche se le mareggiate di novembre e quella di una settimana fa hanno raggiunto l’area dell’agricamping. Il pennello incriminato andrebbe spostato più a nord, di una cinquantina di metri.
Per evitare il formarsi di correnti erosive, andrebbe piazzato dinanzi alla “blocchiera” in modo tale che sul lato sud si crei nel tempo il deposito dei sedimenti, riconsegnando un fronte di arenile di almeno 30 metri. Così com’è oggi, quel pennello rappresenta solo un problema. Il titolare dell’Agricamping Marino si aspetta quindi dalla Regione un segnale di collaborazione.
Intanto, sono ripresi i lavori di chiusura dei varchi tra una scogliera e l’altra. L’intervento era stato sospeso durante il periodo invernale. Interesserà ora tutta la zona nord del litorale colognese sino al completamento delle opere, necessarie per contrastare il fenomeno erosivo.