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Alba Adriatica, Carnevale estivo: successo di pubblico. Alcol: tre ragazzi in ospedale

Alba Adriatica. Da semplice sfilata di carri allegorici, che in ogni caso rappresentano il fulcro della manifestazione, alla presenza di una serie di costumi e creazioni artisticamente valide, capaci di elevare il livello qualitativo dell’evento.

Uno degli aspetti sicuramente salienti dell’edizione 2010 di Alba Carnaval (il Carnevale estivo di Alba Adriatica), che si è svolto ieri sera lungo tutto il tracciato del lungomare Marconi (a dire il vero il serpentone umano, con musica e colori, per la prima volta, ha preso il via da Tortoreto), è stato il livello qualitativo di una serie di costumi, frutto di una collaborazione che il Carnevale di Alba Adriatica ha avviato con manifestazioni analoghe (in primis quella di Misterbianco), e che ha consentito di realizzare una serie creazioni che hanno incontrato i favori del pubblico. Sotto questo aspetto, con ogni probabilità, gli organizzatori, pur mantenendo l’impianto classico della sfilata, hanno imboccato una strada nuova, che negli anni futuri potrebbe poi garantire nuova linfa alla manifestazione e allargarla a realtà limitrofe. La sfilata si è conclusa a notte inoltrata in prossimità della rotonda Nilo, dove sono state fatte le premiazioni. La mascherina d’oro è stata assegnata al gruppo Sandokan.

I numeri del Carnevale. Fare delle stime sulla presenza di pubblico è difficile, ma la sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati è stata seguita da una fiumana di gente. Stime parlano di almeno 60mila persone, sia residenti e turisti, e sia  di persone arrivate da centri limitrofi, che hanno seguito il procedere del corteo festante e mascherato. Alla sfilata hanno preso parte gruppi in arrivo da diversi angoli dello Stivale: Misterbianco, Morrovalle, Crema, Crispiano, Putignano, Cento Sant’Egidio alla Vibrata, Tortoreto e Notaresco.

Un ragazzo in coma etilico ma nessun problema di ordine pubblico. Nella notte più lunga dell’estate, il divertimento anche a base alcolica è una delle costanti del Carnevale di Alba Adriatica. Nella tenda attrezzata per il soccorso, dalla Croce Rossa, in piazza del Popolo, sono stati effettuati 11 interventi per giovani che avevano alzato un po’ troppo il gomito. Per un ragazzo, che è entrato in coma etilico, si è reso necessario il trasporto in ospedale. Alla resa di conti, quello dell’alcol, anche tra giovanissimi, è stato l’elemento sul quale poi si sono concentrate le attenzioni del personale del soccorso. I volontari del soccorso, poi, hanno accompagnato in ospedale due persone: una signora che cadendo si è procurata una frattura e un signore che lamentava una tachicardia. Oltre al soccorso vero e proprio, i volontari la scorsa notte hanno anche dato assistenza ad un bambino di 8 anni, che alloggiava in un albergo di Tortoreto, che complice la confusione si era perso girando in bicicletta. Con una tale concentrazione di persone, l’ordine pubblico, a bocce ferme, rappresentava una delle preoccupazioni maggiori soprattutto per le forze dell’ordine. Sotto questo aspetto però tutto è filato per il verso giusto. Grande lavoro per tutti coloro che hanno assolto a compiti di vigilanza, ordine pubblico, viabilità e soccorso. La polizia municipale di Alba Adriatica, nel pomeriggio, ha effettuato la rimozione di 20 auto lasciate sul lungomare.

Si guarda al futuro. Il presente, vista la sfilata di ieri, sia da un punto di vista logistico che creativo, è già il futuro. Prima della sfilata notturna, infatti, si è tenuta una conferenza stampa alla presenza degli organizzatori di Albamici, degli ospiti di altre manifestazioni carnascialesche, e con gli amministratori del comprensorio e delle realtà più lontane presenti ieri sera alla manifestazione. Il solco tracciato nel 2010, con la presenza ad Alba Adriatica di un artista di Misterbianco, Giuseppe Gullotta, che ha realizzato i costumi assieme a Loris Danesi ha aperto un fronte nuovo, finalizzato a far crescere ancora di più l’evento. A questo, poi, si aggiunge anche la prima collaborazione con il Comune di Tortoreto, che potrebbe nel futuro prossimo entrare a pieno titolo nella condivisione dell’evento.