Il primo è stato promosso dalla neonata associazione “Rosetani in bici“. Decine di ciclisti con indosso magliette colorate, muniti di fischietti e cappellini, sono partiti da Piazza della Libertà ed hanno invaso la statale 16 immettendosi su viale Macarska fino a raggiungere i campeggi della zona nord. Da lì hanno percorso tutto il lungomare cittadino fino a raggiungere i campeggi della zona sud, per poi convergere verso Piazza Ungheria fino all’arrivo al Campo Patrizi. Per l’amministrazione erano presenti il vicesindaco Teresa Ginoble e l’assessore comunale all’Urbanistica.
Il secondo appuntamento, organizzato da Critical Mass Giulianova, ha visto numerosi ciclisti in festa invadere il lungomare giuliese, bloccando il traffico automobilistico e creando un allegro scompiglio tra gli ignari turisti che affollavano il lungomare. I partecipati hanno motivato l’iniziativa come un momento di protesta, “perché anche la nostra città, soprattutto durante il periodo estivo, soffre dell’invasione delle auto, del rumore dei motori, del problema dei parcheggi, del nervosismo degli automobilisti, dell’inquinamento dell’aria. L’uso della bici non richiede erogazione di petrolio, nessuna spesa né per il tuo portafoglio né per l’ambiente, favorisce la socializzazione e il fitness”.
Durante la manifestazione sono intervenuti i vigili urbani chiamati da qualche “automobilista innervosito”. La manifestazione si è conclusa comunque senza problemi e la massa critica promette un nuovo “attacco al traffico automobilistico”.
In merito a queste due iniziative il CiclAT, Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano ha dichiarato che “sono solo la punta di un iceberg che inizia ad emergere. I cittadini sentono sempre più il bisogno di spazi a misura d’uomo e l’uso della bicicletta garantisce il riappropriarsi di spazi urbani e non. La gente ha acquisito una nuova consapevolezza, gli amministratori saranno in grado di dare risposte?“.