In sostanza la Suprema Corte, intervenendo in una controversia riguardante un’impresa di costruzioni che si era vista recapitare avvisi di accertamento ICI per gli anni dal 1998 al 2001 a seguito di rettifica, da parte del Comune, del valore di terreni di sua proprietà dichiarati agricoli ma inseriti nel PRG, ha riconosciuto all’Ente locale la facoltà di ritoccare il valore economico anche retroattivamente. La sentenza, destinata a fare scuola, nel dare torto ai giudici di merito recepisce completamente l’impostazione a suo tempo data alla questione dal dirigente della I Area Donato Simeone con la collaborazione del funzionario Miriam Cesarini. La notizia è stata riportata anche nel quotidiano economico a diffusione nazionale “Italia Oggi”.