Teramo. Dopo circa 40 anni riprenderanno a settembre le ricerche archeologiche nel sito di Monte Giove, tra i Comuni di Cermignano e Penna S.Andrea, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza per i beni archeologici dell’Abruzzo e l’Università La Sapienza di Roma.
L’importanza dell’area archeologica è segnata dal rinvenimento della stele funeraria di Penna S.Andrea, risalente al V secolo avanti Cristo, testimonianza scritta della presenza dei Sabini sulla fascia costiera dell’Abruzzo teramano. La stele è attualmente esposta al Museo di Castel S. Angelo a Roma, nell’ambito della mostra “SOS Arte dall’Abruzzo”.
Le ricerche archeologiche si protrarranno per due mesi e si concentreranno sull’area nella quale negli anni ’70 fu individuato un tempio italico, solo in parte oggetto di indagini scientifiche da parte della Soprintendenza.