La decisione, presa all’unanimità in Consiglio Comunale, risale al 29 novembre 2008 e oggi, ad un anno e sette mesi di distanza, i Consiglieri di minoranza di Pd, Udc e Rosa Bianca hanno sollecitato l’accelerazione delle pratiche per concedere la cittadinanza al Prelato, autore di tante visite pastorali ad Atri e uno dei pochi al mondo in grado di parlare e scrivere in aramaico.
“Non ce ne siamo dimenticati” ha replicato il sindaco Gabriele Astolfi “i contatti con l’alto Prelato non si sono interrotti e si sta aspettando di trovare una data disponibile, di concerto con gli impegni di Monsignor Jamil, per poter effettuare il tutto con una cerimonia solenne”.