Giulianova, depuratore zona Annunziata: scarichi inquinanti nel Tordino

depuratore_inquinato.1Giulianova. Acque contaminate da un elevata presenza di batteri di origine fecale, in una quantità 800 volte superiore ai limiti previsti per legge. Il dato, inequivocabile, emerge da un prelievo che l’Arta (Agenzia regionale per la tutela ambientale) ha effettuato sul depuratore in prossimità del quartiere Annunziata lo scorso 6 luglio.

Il prelievo, che evidenzia che con ogni probabilità la depurazione delle acque, almeno in quel giorno non ha funzionato, è stato effettuato sul pozzetto in uscita dal depuratore, ossia in prossimità dello scarico nel fiume Tordino e a due passi dal mare. Il rapporto completo dell’Arta, che pone anche degli interrogativi sul piano igienico-sanitario, è stato reso noto dal consigliere comunale Vincenzo Santuomo. “ L’elevato grado di contaminazione”, “ scrive Santuomo in una nota, “ così come scrive l’Arta nel rapporto inviato in Comune, “ impone di valutare l’aspetto igienico-sanitario dello scarico in questione”. L’analisi batteriologica ha rilevato una presenza di Escherichia coli pari a 4milioni rispetto al massimo normativo previsto di 5.000, per cui 800 volte superiore alla norma. “ L’annoso problema” prosegue Santuomo, “ non è stato mai risolto, anzi, siamo a valori di Escherichia coli veramente preoccupanti. Le acque del nostro mare si trovano a poche decine di metri dal punto in cui viene versato nel fiume Tordino il prodotto nauseabondo emesso dal depuratore. L’impianto non funziona ma ci fa piacere che tutto questo non abbia influito sulla concessione della Bandiera blu, anzi, forse cominciamo a pensare che questo sia uno dei requisiti da possedere”.

Il Comune chiede spiegazioni al Ruzzo. Sulla base del rapporto, protocollato dagli uffici comunali il 12 luglio, il Comune chiederà lumi sull’attività del depuratore stesso al suo legale rappresentante, cioè il Presidente del Ruzzo Giacomo Di Pietro.

“Abbiamo appreso dei risultati delle analisi batteriologiche – dice in proposito il sindaco Francesco Mastromauro – quattro giorni dopo la data impressa sulla comunicazione ufficiale dell’ARTA giunta via fax: una trasmissione da parte dell’Agenzia evidentemente meno tempestiva rispetto a quella giunta a chi è sprovvisto di incarichi di amministrazione attiva. In ogni caso è importante che si sappiano le cause di quanto verificatosi, e per questo abbiamo provveduto a richiedere al presidente Di Pietro un rapporto circostanziato. E’ evidente – conclude il sindaco – come si imponga ancor di più l’entrata in funzione del nuovo impianto di Colleranesco. Impianto che, ultimato l’allaccio elettrico, sarà operativo a giorni consentendo così ai tecnici di effettuare il collaudo: il quale, vorrei rammentarlo, è ovviamente condizionato proprio dall’attivazione”.

 Documento Arta 1

 Documento Arta 2

 Documento Arta 3

 

 

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