La donna era stata già tratta in arresto lo scorso anno insieme ad altri 13 nomadi nell’ambito dell’operazione denominata “Scacco alla Rocca”. L’indagine permise di far luca su una vasta attività di spaccio di stupefacenti che avveniva, appunto, nel quartiere la Rocca del centro storico di Giulianova Paese.
La donna era sottoposta ad una misura di prevenzione, emessa a seguito del suo arresto, che le vietava di dimorare a Giulianova, tanto che la rom si era stabilita successivamente ad Alba Adriatica.
I carabinieri, però, l’hanno trovata più volte a Giulianova nello stesso quartiere in cui avveniva lo spaccio. Dopo aver denunciato le violazioni all’autorità giudiziaria, questa mattina gli agenti hanno ottenuto dal Gip di Teramo un’ordinanza di aggravamento della misura in atto con quella degli arresti domiciliari.