“Ci sono stati progressi riguardo le serate della movida rosetana” scrive il comitato in una nota “i problemi sono stati quasi risolti se non alcuni ancora da affinare. Lo zoccolo duro rimane quello delle pari opportunità”.
Tutti i comuni della costa, infatti, hanno aderito alla proposta fatta dal Prefetto Eugenio Soldà sulle norme relative ad orari, regolamentazioni per la somministrazione di alcoolici etc. “Tutti tranne il vicino comune di Giulianova, che con coraggio e assumendosi le responsabilità, ha ritenuto opportuno andare per la sua strada, con orari più elastici e norme meno restrittive”.
Ed è su questo punto che sorgono i dubbi del Comitato. “Come faremo a lavorare nella nostra città e allietare i nostri vacanzieri e soprattutto i nostri ragazzi, con delle norme più restrittive rispetto a Giulianova?” si chiedono. “Se i comuni avessero aderito tutti, allora il problema sarebbe risolto, ma adesso è come se in una città si vedesse solo il primo tempo della partita dei mondiali e a pochi chilometri da essa l’intera partita, voi cosa fareste? Tra qualche giorno ci sarà un’altro incontro tra il comitato e il sindaco per parlare di questo problema e noi siamo fiduciosi nella sua risoluzione, altrimenti si scatenerebbe un esodo verso il paese dei balocchi, con il rischio di incidenti e ritiro patenti. Sarebbe assurdo di questi tempi bloccare un indotto economico vitale per la nostra città e per il turismo rosetano che con tanta fatica stiamo cercando di risollevare”.