Teramo. E’ stata approvata ieri dalla giunta teramana la proposta definitiva di programma integrato di intervento a Villa Mosca.
Più in particolare, il progetto prevede la riqualificazione dell’area compresa tra via delle Plaie ad est, via Aurini a nord e via Della Resistenza a sud e consiste nel completamento del verde pubblico attrezzato a monte dei servizi pubblici di quartiere, la riqualificazione di via delle Plaie con sistemazione del tracciato viario con nuova realizzazione e rifacimento delle reti di sottoservizi ed attrezzatura di nuovi percorsi pedonali, la realizzazione e cessione di locali pluriuso da destinare ad attività collettive ed a servizi pubblici di quartiere e la realizzazione di box auto e di attività per usi diffusi.
A seguito di una serie di colloqui avviati di recente tra l’assessore all’Urbanistica Corrado Robimarga e il comitato di quartiere, si è poi aggiunta la necessità di garantire un minimo di fruibilità all’area, attualmente priva di qualsiasi elemento di arredo urbano, compresa tra il sagrato della chiesa parrocchiale e l’area oggetto di intervento, oltre alla necessità di migliorare la viabilità pubblica in corrispondenza dell’incrocio tra via delle Plaie e via della Resistenza. Per questo sarà realizzata anche una rotonda, che servirà appunto a migliorare la viabilità circostante della zona e una piazza originariamente non prevista in progetto.
“Si tratta di un piano integrato che sarà in grado di offrire le risposte attese dai residenti della zona” ha commentato in merito Robimarga, “garantendo anche una serie di importanti vantaggi per la collettività teramana. Credo che l’occasione si offra come doverosa per sottolineare l’assoluta inadeguatezza politica e dialettica di un’opposizione consiliare che, ancora una volta, ha palesato i limiti di una politica impostata, sempre e comunque, sulla critica aprioristica, senza alcuna reale valutazione dei fatti e delle circostanze. Nello specifico, è storia di qualche giorno fa la pubblica presa di posizione di un esponente di primo piano della minoranza che, completamente all’oscuro della quantità e della qualità dei contatti in corso tra l’amministrazione e i residenti, proprio mentre si andavano a definire i dettagli migliorativi del progetto ha colto l’occasione per fare di questa vicenda solamente il teatro triste di sterili polemiche. La risposta migliore, come sempre, è quella dei fatti”.