Questa cosa, almeno in queste settimane, al cimitero di via Certosa, ad Alba Adriatica non accade. Le poche salme che “riposano” a terra, infatti, assomigliano ad una sorta di aiuola incolta, e in alcuni casi le erbe infestanti, che andrebbero estirpate (e comunque tagliate) arrivano addirittura a coprire le lapidi. Basta farsi un giro nel cimitero per rendersi conto di questa situazione, che mal si concilia con un luogo nel quale la cura degli spazi (verdi in questo caso) dovrebbe rappresentare un elemento prioritario. Visto che buona parte delle tombe, oramai, sono stipate nei padiglioni e nella cappelle, le tombe ancora sotto terra sono poche decine, basterebbe veramente poco, per gli addetti alla manutenzione della struttura pubblica, per eliminare quella che non è solo una semplice bruttura.