Due casertani, C.F. di 47 anni e S.V. di 49, sono stati denunciati dai carabinieri della stazione di Martinsicuro. I due devono rispondere di ricettazione e sostituzione di persona.
Tutta l’indagine, che ha portato i carabinieri ad effettuare una serie di accurante verifiche, è partita dalla denuncia di una donna del posto, che era in attesa di un assegno da parte di Eni (un rimborso da 1500 euro) che tardava ad arrivare. Il realtà, il titolo di credito non solo era stato spedito, ma anche incassata (dai due campani) in uno sportello bancario marchigiano.
Ancora non è dato sapere in che modo i due fossero venuti in possesso dell’assegno (su questo aspetto proseguono le indagini), ma presentando identità e documenti falsi, lo avevano versato e poi di fatto incassato. Nei confronti dei due casertani è ancora in corso un’inchiesta da parte della Procura di Taranto, che ha scoperto l’apertura di una serie di conti correnti fittizi in vari istituti di credito dello Stivale, dove venivano dirottati e incassati gli assegni furtivi.