Teramo. Il presidente di Teramo Nostra, Piero Chiarini, scrive al governatore d’Abruzzo, Gianni Chiodi. Oggetto della missiva il recupero del teatro romano, argomento caldamente sostenuto, secondo Chiarini, dallo stesso presidente quando, nel 2008, era sindaco della città di Teramo. Chiodi fu, infatti, ospite di un convegno durante il quale ribadì la volontà di recuperare il teatro. Per questo motivo, Chiarini chiede se ad oggi il governatore condivida ancora la stessa idea e se voglia pertanto appoggiare un eventuale progetto. Di seguito la lettera del presidente di “Teramo Nostra”.
“Egregio Governatore Chiodi e caro concittadino Gianni,
in un convegno svoltosi nella sala consiliare del Comune di Teramo il 30 gennaio 2008, avente per tema “Recupero e valorizzazione del Teatro Romano, Ella, allora sindaco di Teramo, alla nostra presenza e alla presenza dei vari relatori, tra cui l’allora assessore regionale Betty Mura, l’avv. Walter Mazzitti, un rappresentante dell’Amministrazione Provinciale di Teramo e la dottoressa Reggiani, Sovrintendente Regionale, fu autore di un interessante intervento, interamente registrato in video e attualmente a nostra disposizione, nel quale tra l’altro ribadì alcuni concetti essenziali ed importanti a sostegno del progetto di recupero del Teatro Romano.
In particolare Ella ebbe a dichiarare:
1) “E’ precisa e determinata volontà di questa amministrazione perseguire il progetto di recupero e valorizzazione del Teatro Antico Romano, per un suo utilizzo finalizzato alla valorizzazione di un monumento di rilevanza strategica non solo per la città di Teramo, ma per l’intera regione Abruzzo”.
2) “Non capisco la necessità di sollecitare la Regione Abruzzo a riconfermare quella che è stata una precisa volontà sia della Giunta Regionale di centro destra che di centro sinistra e cioè il recupero e la valorizzazione del Teatro Romano.”
3) “Questo resta un sogno che per attuarsi necessita della convivenza trasversale fra istituzioni, associazioni e cittadinanza tutta. Confidiamo moltissimo nella Giunta Regionale e ringraziano l’assessore Mura, che si sta spendendo molto per realizzare questo sogno. Confidiamo anche molto nel governo regionale, perché questo progetto ha un grande significato strategico per l’intera regione Abruzzo. In questa prospettiva siamo pronti a spianare le montagne.”
Le chiediamo, signor Governatore, e tramite la nostra associazione glielo chiedono la cittadinanza teramana e l’orgogliosa gente d’Abruzzo, se lei condivide ancora, da Presidente della Regione, queste affermazioni e se intende ancora spianare le montagne, adesso che lo può, per dare ad esse concretezza ed attuazione. E’ ancora presente in lei la volontà di determinare il recupero e la valorizzazione del Teatro Romano di Teramo? Lo considera ancora un sogno da voler vedere realizzato? Considera ancora superfluo ed inutile sollecitare la Regione Abruzzo, considerato che dovrebbe sollecitare se stesso? Confida ancora moltissimo nella Giunta Regionale, come crediamo, considerato che lei la presiede? Attribuisce ancora importanza strategica non solo per la città di Teramo ma per tutta la Regione Abruzzo, che lei governa, ad un monumento per il cui recupero occorre abbattere il palazzo Adamoli, di proprietà della regione, attuando una delibera della giunta regionale e utilizzando fondi Cipe gestiti dalla Regione che lei presiede? Si sente ancora di fare elogi alla nostra associazione per l’impegno profuso per la realizzazione del progetto di recupero?
Siamo certi che lei sia in grado di dare risposte affermative a queste nostre domande, ma siamo altrettanto certi che, nel caso che non fosse in grado di darne, saprà indicare le ragioni di un mutamento di campo e di opinioni così radicale”.