Campli. Immobilizzando il direttore, lo legano ad una sedia e mettono mano alla cassaforte, portando via 80mila euro.
Pillole della rapina messa a segno oggi, all’orario di chiusura, ai danni dell’ufficio postale di Campli.
Due i rapinatori che sono entrati in azione, indossando caschi da motociclista e occhiali da sole. I due hanno minacciato il direttore dello sportello.
Lo hanno legato ad una sedia, per poi avere campo libero per arraffare il denaro che era contenuto nella cassaforte (la prima stima è di 80mila euro), soldi che sarebbero dovuti servire, nei prossimi giorni, per il pagamento delle pensioni. I due malviventi poi si sono dileguati facendo perdere le proprie tracce. Sul colpo indagano i carabinieri della compagnia di Alba Adriatica e del comando provinciale di Teramo.
La rapina è stata messa a segno attorno alle 13.30, in coincidenza con la chiusura al pubblico dello sportello.
I due rapinatori si sono introdotti da un ingresso laterale ed hanno costretto il direttore della filiale a rientrare dentro (l’ufficio stava per chiudere,puntandogli qualcosa alla schiena) e sotto minaccia ha dovuto rivelare il codice per aprire la cassaforte. Operazione che è durata circa un quarto d’ora. Nel frattempo, l’impiegato è stato legato ad una sedia, poi una volta messe le mani sul bottino i due si sono allontanati, con ogni probabilità a bordo di uno scooter. L’allarme è stato dato solo più tardi, quando il direttore, di origini marchigiane, è riuscito a liberarsi.