Si tratta di cinque telecamere di proprietà del Comune di Teramo collegate ad una centrale operativa comune a Questura e polizia stradale. Da qui gli agenti possono tenere sotto controllo quanto accade in città ad ogni ora del giorno e della notte, mentre le stesse immagini saranno trasmesse a quattro palmari, dotati anche di traduttore simultaneo, affidati a polizia e vigili urbani.
Le pattuglie potranno così monitorare meglio i luoghi maggiormente frequentati a Teramo e giungere eventualmente sul posto senza dover attendere la chiamata.
Una novità estremamente importante, che la Di Ruocco ha descritto dichiarando: “E’ come se avessimo più occhi in città”.
Prende, dunque, corpo l’idea dell’“essere insieme per fare sicurezza”, come ha sottolineato il questore Di Ruocco. “I cittadini sono tranquilli quando percepiscono la prevenzione e un maggiore senso di sicurezza urbana” ha, infatti, dichiarato. “Bisogna, pertanto, migliorare il coordinamento tra polizia e carabinieri, ma anche fare nostra l’idea seconda la quale, in primis, sono i cittadini a garantire a loro stessi la sicurezza, rispettando le leggi”.
Nel frattempo, le istituzioni sono all’opera per la firma del Patto per la Sicurezza, probabilmente pronto per i primi giorni di giugno e che vedrà proprio Teramo come Comune capofila. Brucchi promette, inoltre, un concorso pubblico per l’assunzione di nuovi vigili, in modo da consentire maggiore copertura notturna, senza dubbio il punto debole nel sistema di sicurezza urbano.
Tania Di Simone