L’occasione ha permesso a Marcello Olivieri, presidente dell’associazione “Teramo Vivi Città”, di tornare sull’annoso problema, già verificatosi in passato ed evidentemente non ancora risolto. “La solita storia che si ripete” è il suo commento in merito “e alla fine a rimetterci sono sempre i poveri cani che si trovano a vivere in mezzo all’acqua gelida. Una vergogna, una pessima gestione ed ancora un esempio di mala politica”.
Non risparmia il sindaco di Teramo, il presidente dell’associazione teramana, che fa riferimento all’ultima ordinanza comunale relativa alle feci dei cani che passeggiano per la città. “È stato bravo a fare l’ordinanza “anticacchette”” sottolinea, infatti, in modo ironico, “ma non è stato capace di imporsi per dare ai cani del canile una vita dignitosa. Gli animali hanno bisogno di cose concrete e non delle chiacchiere in politichese”.
Stando a quanto raccontato da Olivieri, sembra che il presidente abbia anche chiamato telefonicamente l’assessore preposto, Rudy Di Stefano, che “non ha nascosto l’imbarazzo per l’ennesima brutta figura dell’amministrazione, ma alla luce del nuovo allagamento ha garantito che questa volta si attiverà per trovare una soluzione definitiva. Teramo Vivi Città vigilerà attentamente affinché la situazione del canile venga risolta una volta per tutte e se sarà il caso si chiederà l’intervento degli organi giudiziari competenti”.