Grasciano. Traffico illecito di rifiuti e scarico incontrollato di rifiuti nella discarica di Grasciano. Sono questi alcuni dei reati per i quali i vertici di Cirsu e Sogesa, per il periodo che va dal 2007 al 2008, sono indagati dalla Procura di Teramo. La conclusione delle indagini, coordinate dal pm Roberta D’Avolio, sarebbe avvenuta qualche settimana fa e al momento sarebbero in corso gli interrogatori per valutare la posizione degli allora responsabili del consorzio teramano dei rifiuti e del suo braccio operativo.
Secondo quanto scoperto dal Corpo Forestale, che ha portato avanti le indagini, tra il 2007 e il 2008 sarebbero stati scaricati nella discarica di Grasciano, oggi esaurita, tonnellate di rifiuti provenienti da fuori consorzio in maniera non consentita. Rifiuti non pericolosi, da quello che si apprende, regolarmente pagati da ditte comunque autorizzate a smaltire immondizia. Ditte di fuori regione, da Macerata, ma anche da province sensibili come quella di Caserta, anche se per ora la procura non ha appurato alcun possibile legame con organizzazioni malavitose.
Alessandro Consalvi