Alba Adriatica, truffa casa-vacanze, a novembre il processo

polizia-postaleAlba Adriatica. A processo per la truffa dell’appartamento fantasma, affittato ad ignare famiglie del Modenese, che pensavano di trascorrere una vacanza al mare ad Alba Adriatica.

 

Sarà processato il prossimo novembre, al tribunale di Ascoli Piceno, M.M. il 48enne che raggirava turisti emiliani (sono stati segnalati una trentina di casi, di persone residenti tra Carpi, Soliera e Campogalliano) ai quali aveva affittato uno stesso appartamento, in una palazzina di Alba Adriatica, incassando da ciascuno una caparra di 450 euro. Il caso scoppiò lo scorso agosto, quando in una mattina che per alcune famiglie doveva essere il primo giorno di ferie al mare, si trasformò in un piccolo incubo. Gli ignari vacanzieri, che avevano visionato su internet un alloggio ad Alba Adriatica, e poi confermato la prenotazione versando una caparra su un conto Postapay, concordando il tutto con un’anonima voce al telefono (che poi era quella del truffatore), solo all’arrivo ad Alba Adriatica si accorsero che l’appartamento visionato esisteva, ma non apparteneva o comunque non era gestito dal truffatore. Appartamento che peraltro era già occupato. Risultato? Niente vacanza al mare e soldi persi. I turisti raggirati, però, non si sono persi d’animo, hanno denunciato i singoli episodi, e la polizia emiliana è riuscita a scoprire i conti correnti dove erano stati dirottati i circa 9mila euro incassati dal truffatore (che ora sarà processato) a titolo di caparra.

 

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