Roseto. È in programma per sabato 15 maggio la cerimonia di premiazione della prima edizione del “Premio Nazionale Giuseppe Fava per il giornalismo, la democrazia e la legalità”, promosso da Società Civile e patrocinato dai Comuni di Roseto degli Abruzzi, Pineto e Giulianova.
La cerimonia prenderà il via alle ore 10,00 nella Sala del Consiglio del Comune di Roseto con lo spettacolo teatrale “… Se non si ha il coraggio di lottare” di Magma Teatro.
Alle 10,30 il sindaco Franco Di Bonaventura, insieme ai colleghi di Pineto Luciano Monticelli e di Giulianova Francesco Mastromauro, consegneranno i premi ai vincitori. Alla cerimonia saranno presenti i giornalisti Sandro Ruotolo, Presidente del Premio e Maurizio De Luca Garante.
“Una democrazia matura come quella del nostro Paese deve saper difendere la libertà di stampa” ha commentato Di Bonaventura in merito. “Per questo, abbiamo voluto patrocinare il Premio giornalistico “Fava” ospitando tantissimi incontri con personaggi che coraggiosamente difendono questi valori così importanti e che siamo onorati di ospitare nella nostra città nell’anno del 150° anniversario della fondazione”.
Grande soddisfazione anche da parte di Sabatino Di Girolamo, assessore alla Cultura di Roseto, che ha sottolineato lo spessore dei contributi e delle testimonianze degli ospiti del premio. Alla cerimonia finale parteciperà, infatti, anche il superpoliziotto Renato Cortese, oggi Capo della Squadra Mobile di Reggio Calabria. Cortese, al quale la giuria assegnerà un premio speciale, si è aggiudicato la fama di “cattura latitanti” conquistata sul campo con il recente arresto di Giovanni Tegano, pericoloso latitante della ‘ndrangheta reggina. Già a capo del Servizio Centrale Operativo (SCO) a Palermo dal 1991 al 2007, ha arrestato, inoltre, Brusca, Aglieri, Vitale, Greco, Grigola, Spera, Spatuzza e Bernardo Provenzano l’11 aprile 2006. Alla giornata conclusiva del premio parteciperà anche Giovanni Cucchi, padre di Stefano Cucchi, che dall’ultima edizione del Premio Borsellino ha sviluppato una amicizia con l’organizzatore del premio, Leonardo Nodari.