L’uomo parcheggiava, infatti, da mesi in una via centrale della città (e addirittura in divieto di sosta), esponendo sul cruscotto dell’auto il tagliando riservato agli invalidi.
Su segnalazione di un cittadino, il comandante Franco Zaina ha pertanto avviato un’indagine che ha portato a scoprire che il truffatore utilizzava un cartellino intestato ad una persona deceduta da tempo. Da qui la denuncia alla Procura, che si aggiunge alla scoperta degli altri 500 falsi invalidi che, finora, sono stati accertati. Tutti posteggiavano negli appositi stalli con tagliandi intestati a persone decedute.